Domande frequenti


La consultazione è finalizzata a porre una corretta diagnosi morfo-funzionale del naso e a inquadrare lo stato generale di salute mediante valutazione dei sintomi, esame rinoendoscopico del naso interno, analisi morfologica del naso esterno ed eventualmente fotografie standard con attrezzature professionali.

La consultazione non è finalizzata a “vendere” un prodotto. Non può essere gratuita perché si tratta di consulenza qualificata, della durata di 30’-45’, effettuata da un esperto di elevata specializzazione in un moderno studio medico specialistico dotato di attrezzature di alta tecnologia.

Non esiste un costo standard perché ogni caso è diverso, e i costi sono in relazione all’estensione dell’intervento, e ai conseguenti tempi di utilizzo della sala operatoria.

I pazienti che ne fanno richiesta ricevono quotazione entro 48-72 ore dopo la consultazione. La quotazione – inviata via email – è estremamente dettagliata nelle voci di spesa (onorari medici, costi della clinica inclusa una notte di degenza, programmazione pre-operatoria – foto professionali, fotoanalisi digitale e simulazioni -, medicazioni post-operatorie e controlli fino a 12 mesi) in modo da azzerare il rischio di sorprese di costi “nascosti”.

La mia regola è che debba essere il chirurgo ad adattarsi all’anatomia del paziente, e non viceversa. Il chirurgo deve possedere un bagaglio di tecniche molto ampio, tale da permettere di selezionare la tecnica in grado di raggiungere il massimo dell’obiettivo con il minimo dei rischi. Preferisco operare dall’interno (chiuso o endonasale) senza lasciare cicatrici esterne e senza eccessi di chirurgia. Nei casi complessi, adotto un approccio “ibrido” che mi permette di utilizzare le tecniche tipicamente usate nella rinoplastica open (innesti, suture) ma senza “aprire” il naso. In casi di revisione o di malformazioni che necessitano di ricostruzioni estese, utilizzo la tecnica aperta.

Il naso è una struttura complessa in cui forma e funzione sono intimamente correlati. Quasi sempre un intervento di rinoplastica è un intervento di setto-rinoplastica perché il setto ha non solo una valenza funzionale ma contribuisce – anche in maniera significativa – a comuni alterazioni di forma e dimensioni del naso esterno come deviazioni nasali, gibbosità, caduta della punta, iper-proiezione della punta.

I turbinati inferiori sono frequentemente responsabili o co-responsabili della cattiva respirazione nasale. Anche il trattamento dei turbinati inferiori è frequentemente associato ad intervento di rinoplastica o setto-rinoplastica. Le moderne tecniche endoscopiche a minima invasività permettono di attuare una chirurgia molto sofisticata su queste strutture funzionalmente fondamentali.

E’ quindi indispendabile che il chirurgo che opera la rinoplastica abbia una formazione specialistica idonea a trattare anche le problematiche del naso interno.

Ci sono molte forme di poliposi nasale, ed è quindi fondamentale una diagnosi accurata che include anche esecuzione di TC dei seni paranasali e, talvolta, citologia nasale. Come criterio generale, nelle poliposi non complicate, è possibile attuare intervento combinato di settorinoplastica e di chirurgia endoscopica del seni paranasali (FESS).

Sì, sistematicamente in tutti i pazienti. Le mie simulazioni non sono dei banali foto-ritocchi, ma rappresentano la conclusione di un complesso percorso analitico basato su una accurata analisi matematica delle foto preoperatorie scattate personalmente da me con attrezzatura professionale. E’ un lavoro altamente specialistico che richiede un significativo dispendio di tempo. Le simulazioni vengono poi discusse in una specifica seconda consultazione presso il mio studio in modo da discutere personalmente possibilità e limiti dell’intervento, sottolinenado sempre che la simulazione non è una promessa di risultato. Questa meticolosa pianificazione pre-operatoria mi permette di “confezionare”, su misura e nei minimi dettagli, tipologia e sequenza dei tempi chirurgici, che saranno “unici” per ogni paziente. Perché ogni rinoplastica è YOUnique RhinoplastyTM.

Prima dell’intervento, tutti i pazienti eseguono esami sangue ed ECG indicati dall’anestesista, che è in diretto contatto con i pazienti per valutazione anestesiologia e controllo dei risultati.

Opero presso la Casa di Cura Privata “La Madonnina”, una struttura prestigiosa situata nel centro di Milano, dotata di livelli molto elevati di assistenza, sicurezza e comfort.

L’intervento si esegue in anestesia generale con una notte di ricovero. Nella mia pratica, la sicurezza del paziente è priorità assoluta. Opero in anestesia locale in ambiente ambulatoriale solo per procedure chirurgiche limitate.

Nella stragrande maggioranza dei casi il paziente viene dimesso senza tamponi. Nei rari casi in cui si debbano tenere i tamponi, vengono generalmente rimossi dopo 48 ore dall’intervento.

I tamponi sono costituiti di cellulosa rivestiti da uno strato di sottilissima plastica imbevuta di pomata. Lo stamponamento non è pertanto doloroso, ma moderatamente fastidioso. Sono da dimenticare le leggende metropolitane sul dolore allo stamponamento.

Il dolore è naturalmente presente, ma nella stragrande maggioranza dei casi è di grado lieve, ben controllabile con paracetamolo. La gestione del post-operatorio è sotto diretto controllo dello specialista anestesista.

Il risultato è già visibile al momento della rimozione della cerottazione esterna. Naturalmente, il naso è gonfio e il processo di guarigione è graduale. Ci vorranno mesi prima che il naso si assesti definitivamente, anche un anno in pazienti con pelle spessa sulla punta.

Non esiste nessun tipo di chirurgia (e nessun ramo di attività umana) in cui si ottengano sempre e in ogni caso il 100% di risultati. Il risultato naturalmente dipende dal punto di partenza, cioè dalle condizioni del naso pre-intervento.

In una modesta percentuale di casi possono residuare imperfezioni, e questa percentuale viene definita con buona approssimazione alla conclusione della consultazione pre-operatoria.

Ogni paziente è sistematicamente informato – già in occasione della prima consultazione – del possibile verificarsi di imperfezioni post-operatorie che possono richiedere ulteriore correzione chirurgica, quasi sempre di estensione molto limitata.

La rinoplastica può essere eseguita in qualsiasi momento dell’anno. Non esiste nessuna differenza di risultato se la rinoplastica è eseguita in Luglio o in Dicembre.

La stragrande maggioranza dei pazienti rientra a domicilio già alla dimissione per poi ritornare per il primo controllo ambulatoriale dopo circa una settimana dall’intervento. A seconda dei casi, può essere prudente fermarsi in zona per 24-48 ore dopo l’intervento.

Come regola generale, sono sconsigliabili voli aerei nei primi 8-10 giorni dopo chirurgia, ma ogni caso va valutato singolarmente in relazione alla tipologia ed estensione dell’intervento.

La prima medicazione viene eseguita 5-8 giorni dopo l’intervento. Gli ulteriori controlli programmati sono a distanza di 1-3-6 e 12 mesi dall’intervento, ma sono tuttavia flessibili.

Nei rari casi in cui sia necessario fare un “ritocco”, il/la paziente deve provvedere solo ai costi della clinica, variabili a seconda che l’intervento venga eseguito ambulatorialmente in anestesia locale (nella maggioranza dei casi) o in anestesia generale.

Nulla è invece dovuto per le prestazioni di chirurgo, aiuto chirurgo e anestesista.

Ci sono semplici regole igieniche e comportamentali da seguire. In ogni caso, tutti i pazienti ricevono una scheda tecnica in cui sono dettagliate le istruzioni post-operatorie, soprattutto riguardanti i tempi di ripresa di attività sportive.

Pietro PALMA Chirurgo Rinoplastica

Pietro Palma

ESPERTO INTERNAZIONALE IN RINOPLASTICA

Le testimonianze di alcuni miei pazienti